Recupero reliquiario trafugato dalla Diocesi di Alba
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Rimpatriato dagli Stati Uniti, dove si trovava esposto presso un museo, e restituito alla Diocesi di Alba da parte dei Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Torino, il Busto Reliquario di San Teobaldo Roggeri, trafugato nel 1983 dalla Cattedrale di Alba. Si conclude con la restituzione alla Diocesi di Alba, nelle mani del Vescovo S.E.R. Mons. Giacomo LANZETTI, da parte dei Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale del Piemonte e Valle d'Aosta, la vicenda del trafugamento e del conseguente recupero, avvenuto dopo più di trent'anni dal furto, del Busto Reliquiario di San Teobaldo Roggeri, figura devozionale particolarmente significativa per la comunità albese. Il pregiato manufatto in argento sbalzato e cesellato, raffigurante il busto (spalle e testa) del Santo, venne realizzato nel XV secolo da un anonimo artigiano per contenere la reliquia (cranio) ed essere quindi solennemente esposto e portato in processione in occasione di particolari eventi o nelle ricorrenze più solenni. Dopo il furto ad opera di ignoti, la cui denuncia risale all'anno 1983 presentata presso i Carabinieri di Alba dall'allora parroco del Duomo, del busto reliquiario se ne erano perse le tracce sino all'ottobre del 2011, quando uno studioso che stava effettuando ricerche sulla storia del Santo si è occasionalmente imbattuto, attraverso internet, nell'immagine del reliquiario e nella notizia che ne indicava l'esposizione presso un museo americano nello stato del Minnesota: l' Institute of Art di Minneapolis. I Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Torino, immediatamente informati dai colleghi di Alba, attraverso la consultazione della "Banca Dati dei Beni Illecitamente Sottratti" gestita dallo specializzato Reparto dell'Arma, hanno verificato l'effettiva corrispondenza fra le immagini fotografiche del reliquiario segnalate e presenti nel web, con quelle inserite nel database del Comando Tutela Patrimoni Culturale fornite all'epoca del furto. Ottenuto il positivo riscontro dalla comparazione delle immagini, da parte dei carabinieri sono stati svolti gli approfondimenti per ricostruire a ritroso il viaggio del'opera, e avviate contestualmente le procedure di recupero attraverso Interpol in collaborazione con le autorità statunitensi dell'Ufficio I.C.E. (Immigration and Customs Enforcement), le quali hanno fornito immediato e determinante supporto, provvedendo a sequestrare il manufatto e trattenendolo in custodia in attesa di ricevere la documentazione necessaria comprovante l'illecita sottrazione. Le indagini dei carabinieri hanno inoltre permesso di appurare che il reliquario, dopo il trafugamento e attraverso vari ed illeciti "passaggi di mano", era arrivato a Londra e qui, sempre nel 1983 attraverso una galleria d'arte, venduto ad un collezionista statunitense che ne aveva poi fatto dono al Museo presso il quale è stato ritrovato. Al termine delle operazioni di riconoscimento e dopo essere stata ufficializzata la richiesta di restituzione per il tramite dei canali diplomatici, il busto è stato definitivamente consegnato ai funzionari del Consolato Generale d'Italia di New York dove, prima del rimpatrio avvenuto alla fine del mese di giugno, è rimasto esposto assieme ad altre importanti opere d'arte individuate e recuperate negli Stati Uniti da parte dei Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale, in occasione di una mostra organizzata nell'ambito delle celebrazioni per l'Anno della Cultura Italiana negli Stati Uniti d'America.
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Nella foto - Busto reliquario raffigurante San Teobaldo Roggeri
Autore: anonimo
Epoca realizzazione: XV secolo
Tecnica: Argento cesellato e lavorato a sbalzo
Misure: cm. 38 (altezza), cm. 35,50 (larghezza), cm. 20 profondità)
Collocazione: Duomo di Alba (CN).