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La Pinacoteca Albertina entra nel Polo Reale

Tra la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte e l'Accademia Albertina di Belle Arti di Torino è stato stipulato un accordo che prevede l'entrata della Pinacoteca Albertina nel Polo Reale, permettendo così di visitare entrambi con un solo biglietto d'ingresso, valido anche il giorno successivo al suo acquisto. Tale scelta ha lo scopo di facilitare la fruizione da parte del visitatore dell'intero percorso, in particolare per quanto si riferisce alla giornata del lunedì che vede chiusi, per riposo settimanale, molti musei della Città mentre la Pinacoteca Albertina resta aperta.
L'estensione del Polo Reale alla Pinacoteca Albertina trova la sua motivazione storica nel fatto che fu il re Carlo Alberto a valorizzare fortemente l'Accademia di Belle Arti, facendo costruire l'edificio nel quale ancora oggi si svolgono le attività, e a dotarla di opere d'arte, tra cui la straordinaria raccolta di cartoni di Gaudenzio Ferrari e della sua Scuola: un corpus unico al mondo di grandi disegni preparatori fino ad allora conservati nei Regi Archivi.L'inserimento nel circuito del Polo Reale comporterà una serie di importanti operazioni culturali. La prima iniziativa concordata tra l'Accademia e le Soprintendenze competenti riguarderà il raffronto, nei locali dell'Albertina, tra due di quei cartoni e le opere derivanti conservate nei depositi della Galleria Sabauda. Seguiranno raffronti tra le opere della Pinacoteca e quelle provenienti non solo dalla Sabauda ma anche da altri musei di arte antica del Piemonte; tali raffronti avranno lo scopo di comunicare al pubblico appartenenze alle stesse scuole, storie di separazione di ciò che era stato originariamente creato in modo unitario, assonanze e relazioni tra differenti centri di produzione.

 

In occasione dell'ingresso nel circuito del Polo Reale, la Pinacoteca Albertina presenta per la prima volta al pubblico, dal 5 luglio al 6 ottobre 2013, un avveniristico e "scandaloso" progetto di restyling di Piazza Castello ideato nel 1831 dall'architetto Alessandro Antonelli (Ghemme, Novara 1798 – Torino 1888). Queste tavole, disegnate a penna, china e acquerello, costituivano il saggio finale del lungo periodo trascorso dall'Antonelli a Roma per studiare all'Accademia di San Luca in qualità di vincitore del "pensionato romano", la residenza d'artista che veniva data in premio dai Savoia ai migliori studenti diplomati all'Accademia torinese. Il progetto destò molto scalpore, poiché prevedeva la demolizione di Palazzo Madama, l'allineamento e l'omologazione architettonica di Palazzo Reale e del palazzo oggi occupato dalla Prefettura, e allora dal Consiglio di Stato, la costruzione di due identiche facciate per la chiesa di San Lorenzo e per il Teatro Regio, e persino la costruzione di un nuovo Duomo per Torino. Questo lavoro fruttò ad Antonelli l'insegnamento presso l'Accademia Albertina, ottenuto per volontà del Re e sancito nella seduta accademica del 13 febbraio 1842. I disegni vennero esposti all'Esposizione pubblica del Castello del Valentino del 1832 e furono donati all'Accademia dallo stesso Antonelli quando ne divenne docente di Architettura.

Oltre a quella con la Direzione per i Beni Culturali, è stata stipulata un'importante convenzione anche con il Comune di Torino che, riconoscendo all'Accademia il significativo ruolo formativo e culturale che l'Accademia svolge nella Città, prevede lo scambio di servizi e prestazioni tra le due Istituzioni. In particolare, il Comune di Torino metterà a disposizione dell'Accademia il suo Ufficio Tecnico allo scopo di progettare e realizzare gli interventi edilizi urgenti che sono necessari per mettere a norma l'edificio di via Accademia (di proprietà statale) e per riaprire la Rotonda del Talucchi (di proprietà comunale). Il reperimento dei fondi necessari sarà compito prevalente dell'Accademia, ma la possibilità da parte della stessa di fruire della competenza e dell'organizzazione dell'Ufficio Tecnico Comunale è condizione indispensabile per raggiungere l'obiettivo di una completa rifunzionalizzazione dei locali in cui opera l'Accademia.

Si rinnova anche il prezioso sostegno della Consulta per la Valorizzazione Beni Artistici e Culturali di Torino, impegnata in una nuova iniziativa proposta nell'ambito del programma di collaborazione tra l'Accademia Albertina, la Galleria Sabauda e la Consulta. Si tratta dell'esposizione, nella Sala dei Cartoni gaudenziani, di due dipinti provenienti dalle collezioni della Galleria Sabauda, la Deposizione di Cristo di Gaudenzio Ferrari e la Resurrezione di Cristo di Giuseppe Giovenone. La mostra sarà inaugurata il 19 settembre prossimo.

Sono inoltre stati avviati contatti con musei, gallerie d'arte, collezionisti, famiglie di artisti per impostare un programma di ospitalità temporanea, presso la Pinacoteca Albertina, di opere che dialogano con le sue collezioni o che rappresentano rapporti significativi tra gli artisti e l'Accademia.
La prima esperienza ha come titolo "I Casorati alla Pinacoteca Albertina". Grazie alla disponibilità e alla generosità della famiglia, dal 27 maggio al 30 settembre saranno presenti all'ingresso della Pinacoteca tre opere: "Giocattoli" di Felice Casorati, "Autoritratto" di Daphne Maugham Casorati, "Tre uccelli e cinque pesci" di Francesco Casorati. I rapporti tra i Casorati e l'Accademia Albertina sono stati strettissimi: Felice ne è stato a lungo Direttore e Presidente; Francesco è stato docente di decorazione. Si tratta perciò di un "ritorno a casa" che arricchirà l'offerta della Pinacoteca e permetterà ai visitatori di incontrare una stagione di fondamentale importanza per l'arte piemontese del '900. All'iniziativa ha contruibuito la Reale Mutua, provvedendo all'assicurazione delle opere per tutto il periodo di esposizione.


Scarica qui la cartella stampa La Pinacoteca Albertina entra nel Polo Reale di Torino - 4 luglio 2013


INFO

Orari
Lunedì: ore 10-18
Martedì: 14-18
Mercoledì: chiuso
Giovedì: 14-18
Venerdì: 14-18
Sabato: 14-18
Domenica: 10-18

Nel mese di agosto la Pinacoteca sarà aperta dal lunedì alla domenica (ad eccezione del mercoledì) con orario 10-14.

Tariffe
Il prezzo d'ingresso resta fermo a € 5,00, il ridotto a € 2,50. Come per tutti gli altri musei è prevista la gratuità per i detentori della tessera Torino Musei e Torino+Piemonte card.
Verranno organizzate da COPAT anche visite guidate e laboratori didattici:
-          Visite guidate fisse: con un sovrapprezzo, rispetto al biglietto di ingresso, di € 2,00 (€ 1,00 per i ridotti), visite guidate (della durata di circa 1 ora) con inizio alle ore 16 del sabato e alle ore 11 e 16 della domenica
-          visite guidate e laboratori didattici per le scuole: su prenotazione, le scuole potranno accedere alla Pinacoteca anche fuori dall'orario sopra riportato
-          visite guidate riservate: i gruppi  che vorranno organizzare in orari diversi da quelli indicati potranno prenotarle presso la COPAT


Per ulteriori informazioni
COPAT c/o Pinacoteca Albertina:
Tel +39 335 8489218
E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Sito web www.accademialbertina.torino.it

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PINACOTECA ALBERTINA
Via dell'Accademia Albertina, 6
10123 - Torino


 


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SEGRETARIATO REGIONALE PER IL PIEMONTE
PALAZZO CHIABLESE - Piazza San Giovanni 2 - 10122 - Torino
Centralino: +39 011 5220403-PEO Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. -P.E.C. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (ricezione solo da P.E.C.)
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